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рефераты скачатьСинтаксические и функционально-семантические особенности употребления условного наклонения в итальянском языке

simbolizzati i contenuti proposizionali della subordinata e della

sovraordinata, e con «Pi» e «q,» sono simbolizzati i «tipi di evento»

presentati rispettivamente dalla subordinata e dalla sovraordinata:

(6) «benchй p, q» = «se p i, non qi» E «pvero E qvero»

II contrasto soggiacente ad un costrutto concessivo fattuale (rappresentato

nello schema dalla formula «se pi, non qi») viene instaurato proprio fra i

«tipi di evento», e non, piщ semplicemente, fra gli stessi contenuti

proposizionali espressi. Se questo fosse il caso, l'aspettativa innescata

da (1) dovrebbe essere espressa da (7):

(7) Normalmente se piove Antonio non esce senza ombrello.

Ma la frase (1) puт essere enunciata senza creare anomalie semantiche in un

universo di discorso nel quale «Antonio esce notoriamente senza ombrello,

che piova o che non piova»; tale universo di discorso puт anche essere

trasformato in un contesto linguistico, che aggiunto ad (1) permette di

ottenere una sequenza perfettamente accettabile:

(8) Benchй piovesse, Antonio и uscito senza ombrello, perchй lui fa sempre

cosм: и un'abitudine acquisita da ragazzo.

Va sottolineato anche il fatto che il contrasto fra i «tipi di evento» non

deve necessariamente essere «presupposto pragmaticamente», cioи far parte

delle conoscenze comuni condivise. I «tipi di evento» presentati in (9),

per esempio, sono ben lungi dall'essere normalmente considerati in

contrasto, ma l'inserimento in un costrutto concessivo fattuale «crea»

l'effetto di contrasto (per questa come per qualsiasi altra coppia di

contenuti proposizionali), e cosм chiunque enunci (9) mostra di ritenere

vero (10):

(9) Benchй Verdi sia ingegnere, и una persona onesta.

(10) Normalmente se un uomo и ingegnere non и onesto.

Negli esempi utilizzati finora i «tipi di evento» presentati dalle due

proposizioni si pongono in diretto contrasto l'uno con l'altro, ma и

possibile trovare costrutti concessivi fattuali nei quali i «tipi di

evento» presentati non sono di per sй affatto in contrasto, come per

esempio in (11), immaginato nel contesto del mercato calcistico:

(11) Anche se Rossi и un grande centromediano, и veramente molto caro.

Infatti il costrutto condizionale (12), che esprime l'aspettativa

soggiacente ad (11), ci appare patentemente falso, poichй, se un giocatore

di calcio и molto bravo, di norma sarа anche molto caro:

12) Normalmente se un giocatore и molto bravo, non и molto caro.

Anche in questo caso perт il contrasto esiste; non и un contrasto «diretto»

fra i tipi di evento presentati dalle due proposizioni, ma и un contrasto

«indiretto» fra le conclusioni che a livello argomentativo si possono

trarre dai due contenuti proposizionali in un determinato contesto: l'alto

valore sportivo del calciatore и un argomento a favore del suo acquisto da

parte di una squadra, mentre il suo prezzo molto alto puт essere un

argomento a sfavore, per esempio in connessione con eventuali difficoltа

finanziarie o con criteri morali.

La differenza tra contrasto «diretto» e contrasto «indiretto»

(che и simile, anche se non identica, alla differenza esistente tra frasi

avversative controaspettative e valoristiche non dipende perт unicamente

dai contenuti proposizionali espressi o dai tipi di evento presentati in un

costrutto: esistono infatti frasi identiche che possono assumere l'una o

l'altra interpretazione al variare dell'universo del discorso. Per esempio,

una frase come (13) и facilmente interpretabile come configurante un

contrasto «indiretto», dove l'intelligenza и un argomento a favore di

brillanti risultati scolastici, e la mancanza di studio и un

controargomento; ma se uno ritiene che le persone intelligenti devono

sapere che studiare и doveroso e conveniente, allora l'intelligenza e la

mancanza di studio contrastano direttamente:

(13) Anche se mio figlio и intelligente, non studia.

Una frase come (14), invece, и piщ facilmente interpretabile come

configurante un contrasto «diretto»: qualcuno ritiene i francesi

intelligenti, e si trova di fronte ad un controesempio, un francese

stupido! Ma (14) и anche interpretabile con un contrasto «indiretto»; per

esempio, qualcuno sa che Maria vuole sposare un francese, e sa anche che le

piacerebbe sposare un ragazzo intelligente: la «francesitа» di Pierre и un

argomento favorevole al suo eventuale matrimonio con Maria, ma la sua

stupiditа и un argomento decisamente sfavorevole a tale fausto evento:

(14) Anche se и francese, Pierre и stupido.

La differenza fra contrasto diretto e contrasto indiretto и quindi un

problema di interpretazione semantica controllata anche a livello

pragmatico, poichй concerne il significato di un costrutto non solo in

rapporto ai contenuti proposizionali espressi ed all'operatore che li

collega (in questo caso concessivo fattuale), ma anche in rapporto a

diversi possibili contesti ed universi di discorso.

In quanto segue utilizzeremo indifferentemente esempi di costrutti

concessivi fattuali interpretabili in entrambi i modi, segnalando i casi

particolari nei quali l'una o l'altra interpretazione interagiscono in modo

significativo con altre caratteristiche sotto esame.

b) Sintassi del costrutto concessivo fattuale

I costrutti concessivi fattuali possono avere la proposizione subordinata

introdotta da un operatore di subordinazione che porta sull'intera frase,

come in (1), o da un operatore di subordinazione che si articola in modo

particolare su una delle categorie sintattiche presenti nella frase, come

in (15):

(15) a. Per ricco che sia, Enrico non potrа mantenerci tutti per un

anno intero.

b. Alto com'и, Giorgio non и riuscito a segnare un solo canestro.

c) Operatori di subordinazione proposizionali

L'operatore di subordinazione concessivo anche se introduce normalmente

proposizioni subordinate all'indicativo:

(16) a. Anche se piove, esco / uscirт senza ombrello.

b. Anche se sta piovendo, esco / uscirт senza ombrello.

c. Anche se stasera andrт a cena fuori, non ho proprio voglia

di preoccuparmi del vestito.

d. Anche se eravamo in pieno inverno, la temperatura non era

rigida.

e. Anche se и nevicato a lungo, le strade sono pulite.

f. Anche se eri in ritardo, abbiamo deciso di aspettarti.

g. Anche se c'era un tempo da lupi, Riccardo volle uscire in

piena notte per cercarti.

Va notato che (16a) puт essere interpretato sia come costrutto concessivo

fattuale, se il presente и considerato «deittico», sia come costrutto

condizionale concessivo, se il presente ha valore «generico»; (16b) invece

puт essere solo un concessivo fattuale, poichй sta piovendo ha solo valore

deittico.

Anche se introduce, sia pur raramente, anche subordinate al congiuntivo, di

stile alto, letterario:

(17) a. «Altri inconvenienti sono connessi al rito del breakfast che qui

и sempre molto importante anche se le materie prime che le compongono si

siano di molto rarefatte» (E. Montale, Fuori di casa, Milano, Mondadori,

1976, p. 38)

b. «Anche se per ora il servizio sia limitato e costoso e nessuno rischi

di trovare una macchina in agguato nella propria camera . . . resta il

fatto che la 'presa' dell'arrivo di un battello a Calais . . . puт mettere

in luce cose, fatti, incontri»

Lo stesso sapore elevato hanno le subordinate concessive fattuali

introdotte da se anche, generalmente all'indicativo, raramente al

congiuntivo, e da pure se e se pure, sempre all'indicativo:

(18) a. Se anche solitamente non ci muoviamo da casa durante il fine

settimana, per una volta possiamo ben fare uno sforzo.

b. «Lo stile del Tommaseo s'eleva all'altezza d'una vera opera d'arte ed ha

un'impronta sua propria originale (. . .), se anche tradisca a volte la

troppa ricercatezza» (A. Mussafia, La letteratura italiana della Dalmazia,

«II Dalmata» 1892, n. 45)

c. Pure se si tratta di un risultato un po' stentato, bisogna ammettere che

и sempre meglio di quanto si otteneva precedentemente.

d. Se pure ci troviamo di fronte ad un caso pietoso, sapete bene che il

nostro incarico non ci permette eccezioni.

Oltre ad anche se, si trovano benchй, sebbene, malgrado (che), nonostante

(che), e, di stile lievemente piщ alto, quantunque, per quanto, ancorchй e

seppure, che introducono tutti subordinate al congiuntivo:

(19) a. Benchй / Sebbene sia molto alto, Giorgio non и riuscito a

segnare un solo canestro.

b. Malgrado (che) / Nonostante (che) i prezzi fossero saliti, il negozio

all'angolo era ancora conveniente.

c. Quantunque / Per quanto l'onorevole fosse molto in ritardo, decidemmo di

aspettarlo per evitargli eventuali spiacevoli incontri.

d. Ancorchй / Seppure quell'anno l'inverno fosse giunto molto presto, nel

fondovalle la temperatura non era rigida, e si potevano ancora fare lunghe

passeggiate.

Seppure e se pure sono omofoni in alcune parti d'Italia, ma non vanno

confusi, poichй se pure introduce subordinate concessive fattuali

all'indicativo (v. (18d)) e subordinate condizionali concessive con la

concordanza del periodo ipotetico, mentre seppure introduce solo

subordinate concessive fattuali al congiuntivo, come in (19d).

Diversamente dagli altri operatori di subordinazione citati, nonostante

(che) e malgrado (che) si combinano difficilmente con costrutti nei quali

il rapporto tra i due contenuti proposizionali espressi, o tra i due «tipi

di evento» presentati, sia interpretabile solo come contrasto «indiretto»:

(20) "Nonostante (che) / "Malgrado (che) Rossi sia un grande centromediano,

и veramente molto caro.

Inoltre, insieme a benchй e sebbene, compaiono nell'italiano substandard

introducendo subordinate all'indicativo, ed in queste frasi, che sono

considerate agrammaticali nell'italiano standard, il che non puт essere

omesso:

(21) a. Benchй / Sebbene Giorgio и molto alto, non и riuscito a segnare

un solo canestro.

b. Malgrado (che) / Nonostante (che) i prezzi sono saliti, il negozio

all'angolo и ancora conveniente.

Tramite l'utilizzo della struttura «per X che F (con verbo al congiuntivo)»

si costruiscono proposizioni concessive fattuali articolate in genere su

elementi aggettivali:

(22) a. Per poche che fossero le sue pretese, mantenerlo per un periodo

cosм lungo non sarebbe certo stato uno scherzo.

b. Per ingiusta che questa decisione potesse sembrare agli occhi di molti,

in un caso del genere era l'unica soluzione possibile.

Una struttura come «X come / quanto F (con verbo all'indicativo)» puт

invece essere utilizzata per costruire una subordinata concessiva fattuale

articolata su un elemento aggettivale o avverbiale:

(23) a. Alto com'и / quant'и, Giorgio non и riuscito a segnare un

solo canestro.

b. Intelligente come dici di essere, ti scappano un po' troppe

sciocchezze in questo periodo!

c. Tardi com'era, ha voluto a tutti i costi andare a fare un giro lungo il

fiume.

Non necessariamente perт tale struttura innesca una lettura concessiva

fattuale, come si vede confrontando (24a) con la sua parafrasi concessiva

fattuale (24b), che и semanticamente anomala, e con la sua parafrasi

causale (24c), che invece и perfettamente accettabile:

(24) a. Ubriaco com'ero, non sono riuscito neppure a trovare il buco

della serratura.

b. Anche se ero molto ubriaco, non sono riuscito neppure a trovare il buco

della serratura.

c. Siccome ero molto ubriaco, non sono riuscito neppure a trovare il buco

della serratura.

Anche l'uso dell'operatore per quanto permette la costruzione di

subordinate concessive (con verbo al congiuntivo) articolate su elementi

avverbiali o aggettivali:

(25) a. Per quanto tardi fossero giunti gli aiuti del ministero, erano

comunque sempre meglio di niente.

b. Per quanto veloci sembrassero i nostri ragazzi, gli elementi del gruppo

avversario arrivavano sempre con almeno tre secondi di vantaggio.

Da segnalare che un significato molto simile si puт esprimere con

proposizioni subordinate concessive in cui l'operatore per quanto non si

articola su un elemento aggettivale o avverbiale, ma sulla intera

proposizione subordinata, come per esempio nella frase in (19c); in questi

casi per quanto equivale grosso modo a benchй:

(26) Per quanto / Benchй gli aiuti del ministero fossero giunti tardi,

erano comunque sempre meglio di niente.

(27) Per quanto / Benchй i nostri ragazzi sembrassero veloci, gli elementi

del gruppo avversario arrivavano sempre con almeno tre secondi di

vantaggio.

d) Semantica del costrutto condizionale concessivo

II significato di un costrutto concessivo fattuale ha un duplice aspetto:

fra il «tipo di evento» presentato dalla proposizione subordinata (p;) e

quello presentato dalla sovraordinata (q;) viene instaurato un rapporto di

contrasto (dato l'uno, non ci si aspetta l'altro); i contenuti

proposizionali della subordinata e della sovraordinata (rispettivamente p e

q) sono «implicitati»: la loro veritа и necessaria perchй l'intero

costrutto sia «vero». Questo duplice valore semantico и giа stato

rappresentato nello schema (6).

I costrutti condizionali concessivi condividono con i concessivi fattuali

il primo aspetto, secondo cui fra il tipo di evento presentato dalla

proposizione subordinata e quello presentato dalla sovraordinata viene

instaurato un rapporto di contrasto; lo si vede bene confrontando (1),

concessivo fattuale, (Benchй piovesse, Antonio и uscito senza ombrello) con

(2), condizionale concessivo (Anche se piovesse, Antonio uscirebbe senza

ombrello).

Anche per i costrutti condizionali concessivi vale la distinzione fra

contrasto «diretto» e contrasto «indiretto», e valgono le considerazioni

pragmatiche ; perciт sono possibili sia condizionali concessivi come (2),

con contrasto diretto, sia condizionali concessivi come (28), con contrasto

indiretto:

(28) Anche se Rossi fosse un grande centromediano, sarebbe veramente molto

caro.

Ma, a differenza dei concessivi fattuali, l'enunciazione di un condizionale

concessivo non implicita la veritа dei contenuti proposizionali della

subordinata e della sovraordinata; (2) significa che in caso di pioggia,

come in altri casi (per esempio di non-pioggia), Antonio uscirebbe senza

ombrello: il contenuto proposizionale della sovraordinata deve essere vero

perchй l'intero costrutto risulti vero, ma il contenuto proposizionale

della subordinata puт essere vero o falso.

Questo secondo aspetto del significato di un costrutto condizionale

concessivo, che rappresentiamo con lo schema riportato in (29), deriva

dall'interazione della semantica del costrutto condizionale con il

significato di anche , per cui definiamo un costrutto condizionale

concessivo come il risultato dell'inserimento di un elemento lessicale del

tipo di anche in un costrutto condizionale:

(29) «anche Se p, q» — «Pvero E qvero» O «pFalso E qVero»

II significato di anche agisce sulla semantica del costrutto condizionale

nel modo seguente: una struttura del tipo «se p, q» indica che data la

veritа di p deve seguirne la veritа di q, ovvero che p e q debbono essere

veri non indipendentemente ma insieme; a ciт si aggiunge la «inferenza

sollecitata», rappresentabile con «se non-p, non-q», secondo cui data la

falsitа di p deve seguirne la falsitа di q. Quest'ultima clausola и normale

ma non indispensabile per i costrutti condizionali, ma necessaria per la

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