presentano contenuti proposizionali ipotizzati, ma «sicuramente veri» (o 
«sicuramente falsi»), e fra i contenuti proposizionali di protasi ed 
apodosi non esiste in genere alcun reale rapporto di «condizione- 
conseguenza»: si tratta dei costrutti «bi-affermativi», e dei costrutti «bi- 
negativi». 
Un costrutto «bi-negativo» и caratterizzato da una apodosi dal contenuto 
proposizionale patentemente falso, e da una concordanza generalmente 
all'indicativo: 
(62)    a. Se tu giochi bene a tennis, io sono Ivan Lendl. 
 b. Se tu giocassi bene a tennis, io sarei Ivan Lendl. 
 c. Se tu avessi giocato bene a tennis,  io  sarei stato Ivan Lendl. 
(63)    a. Se Piero и forte a scacchi, io sono Gorbaciov. 
b. Se Piero fosse forte a scacchi, io sarei Gorbaciov. 
 c. Se Piero fosse stato forte a scacchi, io sarei stato Gorbaciov. 
Fra il contenuto proposizionale della protasi e quello dell'apodosi puт 
esistere, ma non necessariamente, un qualche collegamento di tipo logico: 
infatti in (62a) si puт ricostruire un paragone del tipo «Se il tuo modo di 
giocare a tennis si puт definire 'buono', allora il mio modo puт essere 
comparato a quello di un campione», ma in (63a) non и assolutamente 
possibile, o и comunque poco naturale, instaurare un collegamento logico 
tra l'abilitа di qualcuno a scacchi e la (falsa) identitа del parlante con 
il premier sovietico. 
Il meccanismo di questi costrutti si basa sulla semantica del periodo 
ipotetico: «se p, q» —» «pVero E qVero» (O «pFalso E q falso»)- Un 
costrutto condizionale viene in genere interpretato, grazie all'inferenza 
sollecitata, come bicondizionale, il che significa che i contenuti 
proposizionali di protasi ed apodosi possono essere o entrambi veri o 
entrambi falsi; in un costrutto «bi-negativo» la falsitа del contenuto 
proposizionale dell'apodosi si riflette, in base alla parte tra parentesi 
dello schema appena visto, sul contenuto proposizionale della protasi, che 
risulta cosм anch'esso falso: 
(64) И falso che io sia Ivan Lendl, e (quindi) и falso che tu giochi bene a 
tennis. 
(65) И falso che io sia Gorbaciov, e (quindi) и falso che Piero sia forte a 
scacchi. 
Infatti i costrutti di questo tipo sono di solito utilizzati per esprimere 
un parere sarcastico sulla falsitа del contenuto proposizionale della 
protasi, enunciato o proposto dall'interlocutore: 
(66) Se lei и un poliziotto, mia moglie и Sofia Loren. 
La coloritura sarcastica deriva, oltre che dall'accostamento di due 
contenuti proposizionali che non hanno necessariamente a che fare l'uno con 
l'altro, anche dall'inserimento di un contenuto proposizionale patentemente 
falso in uno schema di concordanza (l'indicativo) il cui valore semantico и 
la segnalazione di «possibile veritа». 
Un effetto molto simile, anche se non identico, a quello dei costrutti «bi- 
negativi» veri e propri si ottiene con una apodosi all'imperativo, 
normalmente interpretata come sfida che non sarа raccolta: 
(67) Se sei un bravo cuoco, preparami subito un filetto al pepe verde! 
(68) Se lei и un poliziotto, mi mostri subito la sua tessera di 
riconoscimento! 
Il meccanismo и lo stesso illustrato sopra, ma con un passaggio logico in 
piщ: se la sfida non viene raccolta, ciт significa che lo sfidato non и in 
grado di realizzare il contenuto proposizionale dell'apodosi, e che quindi 
non si trova nelle condizioni ipotizzate dalla protasi. 
Un'altra possibilitа и costituita dall'uso di un'apodosi interrogativa, che 
presupponga un contenuto proposizionale in contrasto con quello della 
protasi: 
(69) Se ha preparato per tre mesi questo esame, perchй non sa rispondere ad 
una domanda cosм semplice? 
Lo scopo dell'apodosi interrogativa non и principalmente quello di ottenere 
una risposta, quanto quello di comunicare che il candidato «non sa 
rispondere ad una domanda semplice», e che (quindi) «non si и preparato per 
l'esame». 
Un costrutto «bi-affermativo» presenta invece come contenuti proposizionali 
della protasi e / o dell'apodosi fatti comunemente noti come veri, che 
fanno parte delle conoscenze comuni condivise, e sono quindi «presupposti 
pragmaticamente». Proprio per questo possono comparire solo con concordanza 
all'indicativo (il valore semantico della combinazione «congiuntivo- 
condizionale» и infatti la segnalazione della «possibile falsitа» dei 
contenuti delle due proposizioni: 
(70)    a. Se la situazione nel Golfo Persico и critica, quella dei campi 
profughi di Gaza non и certo allegra. 
 b. *Se la situazione nel Golfo Persico fosse critica, quella dei campi 
profughi di Gaza non sarebbe certo allegra. 
 c.  "Se la situazione nel Golfo Persico fosse stata critica, quella dei 
campi profughi di Gaza non sarebbe stata certo allegra. 
Come nei «bi-negativi», anche in questo tipo di costrutti non esiste 
necessariamente un rapporto di «condizione-conseguenza» fra i contenuti 
proposizionali di protasi ed apodosi; in genere si instaura un rapporto di 
semplice correlazione o collegamento, come in (70a), o un rapporto che puт 
essere interpretato come causale, o avversativo, o concessivo, come si vede 
dagli esempi in (71) e dalle loro parafrasi esplicitamente causali, 
avversative, e concessive, in (72): 
(71)    a. Se и nevicato giа in ottobre, avete avuto un inverno 
freddissimo. 
b. Se Ugo era adirato, Maria era tranquilla. 
c. Se il parere del Fondo Monetario Internazionale sull'economia del nostro 
paese и stato positivo, non dobbiamo dimenticare la ripresa 
dell'inflazione. 
(72)    a. Poichй и nevicato giа in ottobre, avete avuto un inverno 
freddissimo. 
b. Ugo era adirato, ma Maria era tranquilla. 
c. Sebbene il parere del Fondo Monetario Internazionale sull'economia del 
nostro paese sia stato positivo, non dobbiamo dimenticare la ripresa 
dell'inflazione. 
Protasi ed apodosi dei costrutti «bi-affermativi» possono essere 
«rinforzate» da elementi che sottolineano la veritа dei contenuti 
proposizionali espressi, o che ne rimarcano la correlazione: 
(73) Se и vero che la situazione nel Golfo Persico и critica, и anche vero 
che quella dei campi profughi di Gaza non и certo allegra. 
(74) Se da un lato le fazioni musulmane in Libano potevano contare 
sull'appoggio siriano, dall'altro i maroniti avevano in Israele una specie 
di alleato. 
Questi elementi di rinforzo non compaiono invece normalmente nei costrutti 
condizionali standard, che esprimono un rapporto di «condizione- 
conseguenza» fra i contenuti proposizionali di protasi ed apodosi: 
(75)    a. Se и vero che piove, esco con l'ombrello. 
           b. Se da un lato piove, dall'altro esco con l'ombrello. 
Nei costrutti «bi-affermativi» compaiono normalmente combinazioni di tempi 
passati dell'indicativo, come si и visto negli esempi precedenti, ed и 
anche possibile (contrariamente a quanto accade per i periodi ipotetici 
standard, esempio (28)) la comparsa del perfetto semplice in protasi ed 
apodosi: 
(76) Se Picasso attraversт tutte le avanguardie storiche, le sue opere 
furono tra i migliori esempi di classicitа del '900. 
Invece risulta estremamente difficile interpretare come «bi-affermativi» 
costrutti al futuro: anche il ricorso ad elementi di rinforzo, come in (73) 
e (74), non и sufficiente a eliminare la venatura modale di incertezza 
tipica del futuro, e quindi la ipoteticitа di fondo della sequenza; nemmeno 
(77) и da ritenere perciт un costrutto «bi-affermativo»: 
(77) Se (и vero che) verrт eletto presidente, come ormai и ceno, (и anche 
vero che) sarai proprio tu il mio segretario personale. 
Esistono poi alcuni costrutti condizionali molto particolari, dalle 
caratteristiche simili, ma non uguali a quelle dei «bi-affermativi»: 
protasi ed apodosi presentano contenuti proposizionali non ipotizzati, ma 
«veri», ed il rapporto logico deve essere perт espresso esplicitamente: 
(78) Se Giulio se ne и andato dopo il primo tempo, (и perchй) non riusciva 
proprio a sopportare quel film. 
Un esempio come (78) и semanticamente equivalente ad un costrutto 
contenente una frase causale, come (79) qui sotto, del quale condivide 
anche la sequenza «effetto dato - causa nuova» (per i concetti di «dato» e 
«nuovo»; per le frasi causali: sia in (78) sia in (79) l'elemento 
proposizionale «dato» (l'effetto) si trova in posizione iniziale di 
costrutto, mentre la causa «nuova» si trova in posizione finale: 
(79) Giulio se ne и andato dopo il primo tempo, perchй non riusciva proprio 
a sopportare quel film. 
E anche possibile avere la causa «nuova» in posizione iniziale di 
costrutto, e l'effetto «dato» in posizione finale, tramite l'utilizzo di 
una frase complessa «scissa»: 
(80) И perchй non riusciva proprio a sopportare quel film che Giulio se ne 
и andato dopo il primo tempo. 
Costrutti del tipo di (78) possono perт comparire solo se il rapporto 
logico fra i contenuti delle due proposizioni и di tipo causale, o finale 
(Sia); rapporti temporali, (81b-e), o condizionali, (81f), o concessivi, 
(81g), danno luogo a sequenze agrammaticali: 
(81)    a.  Se ti ho portato quei fiori и per farmi perdonare. 
b. Se Antonio ha comprato un libro и quando и arrivata Maria. 
 c. Se Antonio ha comprato un libro и mentre arrivava Maria. 
 d. Se Antonio ha comprato un libro и prima che arrivasse Maria. 
 e. Se Antonio ha comprato un libro и dopo che и arrivata Maria. 
 f.   Se esco con l'ombrello и se piove. 
g. Se siamo arrivati in orario и benchй il treno fosse partito in ritardo. 
Alcune frasi di questo tipo risultano accettabili al passato. Si confronti 
(81d) con: Se Antonio ha mai comprato un libro, и stato prima che arrivasse 
Maria. 
Le frasi complesse scisse sono invece possibili con rapporti causali, 
finali, temporali, marginalmente ipotetici, ma non concessivi: 
(82)    a. И per farmi perdonare che ti ho portato quei fiori. 
b. И quando и arrivata Maria che Antonio ha comprato un libro, 
c. И mentre arrivava Maria che Antonio ha comprato un libro, 
d. И prima che arrivasse Maria che Antonio ha comprato un libro, 
e. И dopo che и arrivata Maria che Antonio ha comprato un libro, 
f. E se piove che esco con l'ombrello. 
g. И benchй il treno fosse partito in ritardo che siamo arrivati in 
orario. 
i) Condizioni su azioni linguistiche 
In alcuni casi la protasi esprime un contenuto proposizionale che funge da 
«condizione» non per il contenuto proposizionale dell'apodosi, ma per la 
realizzazione dell'azione linguistica che puт essere eseguita nell'apodosi: 
(83) Se hai fame, ci sono dei biscotti nella credenza. 
Come si vede, la fame dell'interlocutore non и una condizione che, se 
realizzata, abbia come conseguenza l'esistenza dei biscotti nella credenza, 
ma и piuttosto una condizione per l'esecuzione della «offerta» di biscotti 
all'interlocutore: se l'interlocutore non ha appetito non ha senso 
offrirgli del cibo. 
In questo tipo di costrutti condizionali l'espressione dell'inferenza 
sollecitata sembra portare a risultati del tutto assurdi: 
(84) Se non hai fame, nella credenza non ci sono biscotti. 
Quindi non sembra possibile applicare a questi costrutti la normale 
interpretazione «bicondizionale». Ma, come detto sopra, la protasi 
«condiziona» non il contenuto proposizionale dell'apodosi, ma l'azione 
linguistica con essa eseguibile: verbalizzando esplicitamente il tipo di 
azione linguistica da compiere, l'interpretazione bi-condizionale diventa 
possibile, come si vede dalla piena accettabilitа dell'espressione 
dell'inferenza sollecitata: 
(85)    a. Se hai fame, ti offro dei biscotti. 
b. Se non hai fame, non ti offro dei biscotti. 
Questi costrutti condizionali sono possibili con diversi tipi di azioni 
linguistiche, per esempio offerte, complimenti, domande, o asserzioni, 
(86), ma appaiono inaccettabili o estremamente marginali con concordanza al 
congiuntivo e condizionale, (87) e (88): 
(86)    a. Se hai bisogno di me, puoi trovarmi in ufficio. 
 b. Se posso permettermi, hai un gran bell'aspetto. 
c. Se non sono indiscreto, cosa hai fatto ieri sera? 
 d. Se le mie informazioni sono giuste, Mario ha rifiutato quel lavoro. 
(87)    a. Se avessi bisogno di me, potresti trovarmi in ufficio. 
 b. Se potessi permettermi, avresti un gran bell'aspetto. 
c. Se non fossi indiscreto, cosa avresti fatto ieri sera? 
d. Se le mie informazioni fossero giuste, Mario avrebbe rifiutato quel 
lavoro. 
(88)    a. Se avessi avuto bisogno di me, avresti potuto trovarmi in 
ufficio. 
b. Se avessi potuto permettermi, avresti avuto un gran bell'aspetto. 
c. Se non fossi stato indiscreto, cosa avresti fatto ieri sera? 
d. Se le mie informazioni fossero state giuste, Mario avrebbe rifiutato 
quel lavoro. 
(88a, e, d) sono accettabili se interpretati come condizionali standard, 
con il contenuto proposizionale della protasi che condiziona quello 
dell'apodosi: «non hai avuto bisogno di me, e quindi non mi hai chiamato: 
ma sapevi che in caso di necessitа io ero in ufficio»; «ieri sera sono 
stato indiscreto; e ciт ti ha fatto tenere un determinato comportamento; 
come ti saresti comportata nel caso io non fossi stato indiscreto?»; e «le 
mie informazioni, che ho passato a Mario, non erano attendibili, e ciт ha 
fatto sм che Mario accettasse (compiendo un errore) quel lavoro». 
j) Protasi non introdotte da «se» 
La protasi di periodo ipotetico puт essere espressa in alcuni casi senza 
l'operatore di subordinazione se. Questo avviene non solo nel caso dei 
costrutti condizionali «pseudocoordinati» , ma anche con costruzioni di 
tipo subordinato. Per esempio, se puт essere omesso in costrutti 
stilisticamente alti: 
(89) «Succedesse a me sarei rovinato» (V. Pratolini, Lo scialo, Milano, 
Mondadori, 1960, p. 387) 
L'omissione di se non и possibile nei costrutti con la concordanza 
all'indicativo, (90a). Si ha inoltre un'inversione di posizione fra verbo e 
soggetto espresso (90b-c): 
(90)    a.  Arrivano / Arriveranno in tempo i rinforzi, riusciremo ad 
evitare la sconfitta. 
b. Arrivassero / Fossero arrivati in tempo i rinforzi, riusciremmo / 
saremmo riusciti ad evitare la sconfitta. 
c. I rinforzi arrivassero / fossero arrivati in tempo, riusciremmo / 
saremmo riusciti ad evitare la sconfitta. 
Questo tipo di struttura и parallelo a quello che si ha con il gerundio e 
con l'infinito , dove si ha l'inversione obbligatoria fra verbo ausiliare e 
soggetto espresso. Come nel caso di gerundive e infinitive, questa 
costruzione и limitata allo stile alto ed и possibile con un gruppo 
ristretto di verbi al congiuntivo. 
Oltre che da se le protasi di periodo ipotetico possono essere introdotte 
da una serie di altri operatori di subordinazione, che sono tutti perт 
lessicalmente piщ «ricchi», hanno un significato meno astratto, e piщ forti 
connotazioni stilistiche (in genere alte): qualora, quando, ove, laddove; 
ammesso che, supposto che, nel caso che, nell'ipotesi che, nell'eventualitа 
che; purchй, a patto che, a condizione che. Di questi operatori 
descriveremo prima le caratteristiche semantiche principali che 
permetteranno di raccoglierli in sottogruppi, e poi la concordanza dei modi 
e dei Tempi, che и invece comune a tutti. 
Qualora, quando, ove, e laddove appartengono allo stile alto, ed in 
particolare connotano un linguaggio giuridico-burocratico-amministrativo: 
(91)    a. Qualora il perito ne abbia avanzato esplicita richiesta, il 
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