risultati diversi a seconda del collegamento logico che si instaura fra i
contenuti proposizionali di protasi ed apodosi. Se si tratta di semplice
correlazione, la reversione da risultati agrammaticali; emarginando o
dislocando a destra la protasi (e fecalizzando con un picco intonativo
l'apodosi) si hanno frasi marginali:
(126) a. Se la situazione nel Golfo Persico и critica, quella dei campi
profughi di Gaza non и certo allegra.
b. La situazione dei campi profughi di Gaza non и certo allegra, se quella
del Golfo Persico и critica.
c. LA SITUAZIONE DEI CAMPI PROFUGHI DI GAZA NON И CERTO ALLEGRA, se quella
nel Golfo Persico и critica.
Se il costrutto ha interprelazione causale la reversione и possibile
normalmente, ma con i costrutti «bi-affermativi» ad interpretazione
avversativa e concessiva si ha invece risultato agrammaticale:
(127) a. Se и nevicato giа in ottobre, avete avuto un inverno
freddissimo.
b. Se Ugo era adirato, Maria era tranquilla.
c. Se il parere del Fondo Monetario Internazionale sulla economia del
nostro paese и stato positivo, non dobbiamo dimenticare la ripresa
dell'inflazione.
(128) a. Avete avuto un inverno freddissimo, se и nevicato giа in
ottobre.
b. Maria era tranquilla, se Ugo era adirato.
c. Non dobbiamo dimenticare la ripresa dell'inflazione, se il parere del
Fondo Monetario Internazionale sull'economia del nostro paese и stato
positivo.
I costrutti simili ai «bi-affermativi», che possono collegare solo
contenuti proposizionali che abbiano rapporti causali o finali, non
tollerano la reversione:
(129) a. Se Giulio se ne и andato dopo il primo tempo, и perchй
non riusciva proprio a sopportare quel film.
b. И perchй non riusciva.proprio a sopportare quel film se Giulio se ne и
andato dopo il primo tempo.
La reversione diviene possibile sostituendo che a se, ma il risultato non и
piщ un costrutto condizionale dove l'apodosi precede la protasi, bensм una
frase complessa scissa :
(130) И perchй non riusciva proprio a sopportare quel film che Giulio se ne
и andato dopo il primo tempo.
I costrutti in cui la protasi esprime una condizione non sul contenuto
proposizionale dell'apodosi, ma sull'azione linguistica con essa
eseguibile, sono reversibili:
(131) a. Se hai fame, ci sono dei biscotti nella credenza.
b. Se posso permettermi, hai un gran bell'aspetto.
c. Se non sono indiscreto, cosa hai fatto ieri sera? d. Se le mie
informazioni sono giuste, Mario ha rifiutato quel lavoro.
(132) a. Ci sono dei biscotti nella credenza, se hai fame.
b. Hai un gran bell'aspetto, se posso permettermi.
c. Cosa hai fatto ieri sera, se non sono indiscreto?.
d. Mario ha rifiutato quel lavoro, se le mie informazioni sono giuste.
I costrutti condizionali con omissione di se danno sequenze agrammaticali
cambiando di posizione protasi ed apodosi:
(133) a. «Succedesse a me sarei rovinato» (V. Pratolini, Lo scialo,
Milano, Mondadori, 1960, p. 387)
b. Arrivassero / Fossero arrivati in tempo i rinforzi, riusciremmo /
saremmo riusciti ad evitare la sconfitta.
(134) a. Sarei rovinato succedesse a me.
b. Riusciremmo / Saremmo riusciti ad evitare la sconfitta, arrivassero /
fossero arrivati in tempo i rinforzi.
I costrutti introdotti da operatori di subordinazione «ricchi» risultano
reversibili:
(135) a. Qualora il perito ne abbia avanzato esplicita richiesta, il
dibattimento potrа essere rinviato.
b. Quando / Ove / Laddove ricorrano le condizioni previste dal secondo
comma della circolare ministeriale . . ., il rilascio dei documenti
richiesti avverrа entro dieci giorni.
c. Ammesso che / Supposto che / Nel caso che / Nell'ipotesi che /
Nell'eventualitа che Giampiero riesca ad affittare quella casa al mare,
passeremo da lui una settimana in luglio.
d. Purchй / A patto che / A condizione che tu mi faccia uno dei tuoi caffи,
ti sarт eternamente grato.
(136) a. Il dibattimento potrа essere rinviato, qualora il perito ne
abbia avanzato esplicita richiesta.
b. Il rilascio dei documenti richiesti avverrа entro dieci giorni, quando /
ove / laddove ricorrano le condizioni previste dal secondo comma della
circolare ministeriale . . .
c. Passeremo da Giampiero una settimana in luglio, ammesso che / supposto
che / nel caso che / nell'ipotesi che / nell'eventualitа che riesca ad
affittare quella casa al mare.
d. Ti sarт eternamente grato, purchй / a patto che / a condizione che tu mi
faccia uno dei tuoi caffи.
Anche i costrutti che hanno la protasi con un modo verbale non finito
permettono generalmente l'anteposizione dell'apodosi alla protasi:
(137) a. Pur di / A patto di / A condizione di ottenere un lavoro,
sono disposto a trasferirmi in un'altra cittа.
b. A dirti la veritа, ti trovo ingrassato.
c. Arrivando in tempo, non avremmo perso il treno.
d. (Se) Preso in tempo, un raffreddore si cura in tre giorni.
(138) a. Sono disposto a trasferirmi in un'altra cittа, pur di / a patto
di / a condizione di ottenere un lavoro.
b. Ti trovo ingrassato, a dirti la veritа.
c. Non avremmo perso il treno, arrivando in tempo.
d. Un raffreddore si cura in tre giorni, (se) preso in tempo.
In alcuni casi la protasi posposta all'apodosi и separata da una pausa piщ
lunga, e pronunciata con un rilievo prosodico maggiore: il risultato и una
proposizione che piщ che «condizionare» il contenuto proposizionale
dell'apodosi, sembra indurre dubbi sulla sua certezza. Oltre a se, gli
operatori di subordinazione piщ frequenti in questi casi sono ammesso che,
purchй, ed a patto che:
(139) Domenica andremo a sciare. Se non fa brutto tempo.
(140) Domenica andremo a sciare. Ammesso che / Purchй / A patto che non
faccia brutto tempo.
Queste protasi posposte sono assimilabili a proposizioni indipendenti; esse
possono anche essere enunciate da un parlante diverso da quello che enuncia
l'apodosi (che a questo punto и una frase semplice):
(141) a. Parlante A: Domenica andremo a sciare.
b. Parlante B: Se non fa brutto tempo.
c. Ammesso che / Purchй / A patto che non faccia brutto tempo.
m) Apodosi accompagnate da «allora»
I diversi tipi di periodi ipotetici subordinati esemplificati finora
presentano operatori di subordinazione che introducono la protasi, ma sono
privi di elementi di collegamento o di ripresa nell'apodosi (fanno
eccezione i costrutti «bi-affermativi» con elementi di rinforzo: v. le
frasi (73) e (74)). D'altronde una delle tradizionali schematizzazioni del
rapporto semantico ipoteticocondizionale, di origine logica, vede l'apodosi
accompagnata facoltativamente da allora: «se p, (allora) q». L'inserimento
di allora nell'apodosi non и perт possibile in tutti i tipi di costrutti
condizionali. Generalmente и possibile nei casi in cui fra i contenuti
proposizionali di protasi ed apodosi esiste o puт essere instaurato un
rapporto di «condizione-conseguenza»:
(142) a. Se domenica ci sarа bel tempo, allora andremo a sciare.
b. Se fossi un marziano, allora avrei le orecchie verdi.
c. Se non foste arrivati in ritardo, allora non avreste perso il treno.
L'inserimento di allora da risultati grammaticali anche nel caso delle
versioni subordinate dei costrutti condizionali pseudocoordinati, mentre
per i costrutti pseudocoordinati veri e propri tale inserimento и possibile
solo quando la protasi и realizzata da una frase interrogativa:
(143) a. Se non alzi le mani, allora sparo.
b. Se lo ripeti, allora ti rompo la testa.
c. Se mi dai retta, allora non ti pentirai.
(144) a. Alza le mani o / altrimenti / se no (allora) sparo!
b. Ripetilo e (allora) ti rompo la testa!
c. Vuoi un gelato? Allora te lo vado subito a prendere.
Nel caso di apodosi interrogative l'inserimento di allora rende il
costrutto marginale, mentre esso и compatibile con apodosi imperative, sia
nella versione subordinata sia in quella pseudocoordinata:
(145) a. Se avessi vinto alla lotteria, ('allora) avresti
comprato
un'auto nuova?
b. Se vincessi alla lotteria, ('allora) cosa faresti con i soldi?
(146) a. Se hai bisogno di me, allora chiamami a casa.
b. Hai bisogno di me? Allora chiamami a casa.
Nei costrutti «bi-negativi» l'inserimento di allora и generalmente
possibile, mentre con i costrutti «bi-affermativi» il risultato и di solito
agrammaticale:
(147) a. Se tu giochi bene a tennis, allora io sono Ivan Lendl.
b. Se sei un bravo cuoco, allora preparami subito un filetto
al pepe verde!
c. Se ha preparato per tre mesi questo esame, allora perchй non sa
rispondere ad una domanda cosм semplice?
(148) a. Se la situazione nel Golfo Persico и critica, (allora) quella
del campi profughi di Gaza non и certo allegra.
b. Se il parere del Fondo Monetario Internazionale sulla economia del
nostro paese и stato positivo, (allora) non dobbiamo dimenticare la ripresa
dell'inflazione.
c. Se Giulio se ne и andato dopo il primo tempo, C'alierа) и perchй non
riusciva proprio a sopportare quel film.
d. Se Ugo era adirato, (allora) Maria era tranquilla.
e. Se и nevicato giа in ottobre, allora avete avuto un inverno freddissimo.
Nei periodi ipotetici in cui il contenuto proposizionale della protasi
condiziona non il contenuto proposizionale dell'apodosi ma l'azione
linguistica con essa eseguibile, l'inserimento di allora da risultati
marginali o agrammaticali:
(149) a. Se hai fame, (allora) ci sono dei biscotti nella credenza.
b. Se posso permettermi, (allora) hai un gran bell'aspetto.
La presenza di allora и possibile nei costrutti con omissione di se, come
anche con alcuni operatori di subordinazione lessicalmente «ricchi»:
(150) a. Arrivassero / Fossero arrivati in tempo i rinforzi, allora
riusciremmo / saremmo riusciti ad evitare la sconfitta.
b. Qualora / Ove / Laddove ricorrano le condizioni previste dal secondo
comma della circolare ministeriale, allora il rilascio dei documenti
richiesti avverrа entro dieci giorni.
c. Ammesso che / Supposto che / Nel caso che / Nell'ipotesi che /
Nell'eventualitа che Giampiero riesca ad affittare quella casa al mare,
allora passeremo da lui una settimana in luglio.
Con altri operatori di subordinazione lessicalmente «ricchi» l'inserimento
di allora da invece risultati agrammaticali, che si ripetono per le
varianti degli stessi operatori che introducono protasi con modi verbali
non finiti:
(151) a. Purchй / A patto che / A condizione che tu mi faccia uno dei
tuoi caffи, (allora) ti sarт eternamente grato.
b. Pur di / A patto di / A condizione di ottenere un lavoro, (allora) sono
disposto a trasferirmi in un'altra cittа.
Le protasi con modi verbali non finiti danno comunque in genere risultati
inaccettabili se combinate con apodosi accompagnate da allora:
(152) a. A dirti la veritа, (allora) ti trovo ingrassato.
b. A darmi retta, (allora) ti troveresti meglio.
c. Mangiando molto, (allora) ingrasserei.
d. (Se) Preso in tempo, (allora) un raffreddore si cura in tre giorni.
I costrutti la cui apodosi и accompagnata da allora non sono reversibili,
se allora viene interpretato come legato a se:
(153) a. (Allora) Andremo a sciare, se domenica ci sarа bel tempo.
b. (Allora) Sparo, se non alzi le mani.
c. (Allora) Chiamami a casa, se hai bisogno di me!
d. (Allora) Preparami subito un filetto al pepe verde, se sei un bravo
cuoco!
e. (Allora) Avete avuto un inverno freddissimo, se и nevicato giа in
ottobre.
f. (Allora) Passeremo da Giampiero una settimana in luglio, ammesso che /
supposto che / nel caso che / nell'ipotesi che / nell'eventualitа che
riesca ad affittare quella casa al mare.
Le sequenze esemplificate in (153) sono accettabili anche con allora,
purchй tale avverbio venga interpretato non come elemento che collega
l'apodosi alla protasi del costrutto condizionale, ma l'intero costrutto
condizionale ad un eventuale contesto linguistico precedente:
(154) a. Ci sono tre voti per il mare, e otto voti per la montagna:
allora I
andremo a sciare, se domenica ci sarа bel tempo.
b. Te l'ho giа detto due volte con le buone: (adesso) allora sparo,
se non alzi le mani.
c. Non ti fare problemi, io non mi muovo tutto il giorno: siamo
d'accordo? Allora chiamami a casa, se hai bisogno di me! ecc.
2. Le frasi concessive
Per «frasi concessive» si intendono diversi tipi di proposizioni
subordinate, che pur instaurando con le proposizioni sovraordinate da cui
dipendono rapporti dai significati simili, sono caratterizzate da
differenze semantiche e sintattiche. Nei prossimi paragrafi saranno
distinti, e trattati separatamente, tre tipi di frasi concessive: le
proposizioni concessive fattuali , le proposizioni condizionali concessive,
e le proposizioni a-condizionali .
L'insieme di una proposizione subordinata concessiva e della proposizione
sovraordinata da cui questa dipende costituisce una frase complessa, che
chiameremo «costrutto concessivo»; parleremo quindi di costrutti concessivi
fattuali, costrutti condizionali concessivi, e costrutti a-condizionali,
esemplificati rispettivamente in (1), (2) e (3):
(1) Benchй piovesse, Antonio и uscito senza ombrello.
(2) Anche se piovesse, Antonio uscirebbe senza ombrello.
(3) a. Che ti piaccia o no, stasera andrт al cinema.
b. Ovunque vada, Ugo troverа degli amici.
a) Semantica del costrutto concessivo fattuale
Quando un parlante enuncia una frase complessa come (1), mostra di ritenere
che fra il «tipo di evento» presentato dalla proposizione subordinata e
quello presentato dalla proposizione sovraordinata esista un contrasto: non
ci si aspetta che in caso di pioggia la gente esca senza ombrello. Questa
aspettativa и esprimibile tramite un costrutto condizionale, con una
negazione sulla parte rilevante dell'apodosi:
(4) Normalmente se piove non si esce senza ombrello.
Inoltre, sempre enunciando una frase come (1), il parlante mostra di
ritenere che in un momento cronologicamente precedente il momento
dell'enunciazione stava piovendo, e che in quel momento Antonio и uscito
senza ombrello: l'interlocutore assume di conseguenza che i contenuti
proposizionali della subordinata e della sovraordinata siano entrambi
«veri». Questa seconda parte del significato di un costrutto concessivo
fattuale и esprimibile tramite una «congiunzione», cioи tramite una
costruzione coordinata con e :
(5) Pioveva e Antonio и uscito senza ombrello.
In questo senso (1) e (5) sono parziali parafrasi l'una dell'altra poichй
entrambe sarebbero considerate «menzogne» sia nel caso che «non» fosse
piovuto sia nel caso che Antonio «non» fosse uscito senza ombrello: per la
«veritа» di costrutti del tipo di (1) e (5) и necessaria sia la veritа del
contenuto proposizionale della subordinata sia la veritа del contenuto
proposizionale della sovraordinata (o, nel caso di (5), della prima e della
seconda coordinata). In termini tecnici, si dice che i contenuti delle due
proposizioni sono «implicitati»dall'enunciazione del costrutto.
Il valore semantico dei costrutti concessivi fattuali и dato dalla
combinazione dei due aspetti citati, e puт essere rappresentato con lo
schema riportato in (6), nel quale con «p» e «q» sono rispettivamente
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