dibattimento potrа essere rinviato.
b. Ove / Laddove ricorrano le condizioni previste dal secondo comma della
circolare ministeriale.. ., il rilascio dei documenti richiesti avverrа
entro dieci giorni.
Sono piuttosto dello stile formale ammesso che, supposto che, nell'ipotesi
che, nell'eventualitа che; piщ corrente: nel caso che. Rispetto agli altri
operatori di questo gruppo, ammesso che e nell'eventualitа che aggiungono
ai contenuti proposizionali espressi una sfumatura di maggiore
improbabilitа, come si vede dalla pur lievemente diversa accettabilitа
semantica degli esempi seguenti:
(92) a. Supposto che / Nel caso che / Nell'ipotesi che Giampiero riesca
ad affittare quella casa al mare - cosa che pare molto probabile -
passeremo da lui una settimana in luglio.
b. Ammesso che / Nell’eventualitа che Giampiero riesca ad affittare quella
casa al mare - cosa che pare molto probabile - passeremo da lui una
settimana in luglio.
Molto simili agli operatori di subordinazione ammesso che e supposto che
sono (am)mettiamo (il caso) che e supponiamo che, che possono introdurre
costrutti condizionali sintatticamente coordinati:
(93) a. Mettiamo che Franco arrivi sabato sera. Io non vado certo a
prenderlo!
b. Supponiamo che domenica ci sia bel tempo. Verreste al mare con noi?
c. Mettiamo il caso che non fossi venuto ad aspettarti all'aeroporto: per
tornare a casa avresti preso un taxi.
Ammettiamo che (come ammesso che in (92b)) aggiunge ai contenuti
proposizionali espressi dal costrutto una sfumatura di maggiore
improbabilitа, come si vede dalla marginalitа di: ''Ammettiamo che
Giampiero riesca ad affittare quella casa al mare - cosa che pare molto
probabile: passeremo da lui una settimana in luglio.
Purchй, a patto che e a condizione che introducono costrutti la cui apodosi
esprime un contenuto proposizionale che deve poter essere visto
favorevolmente dall'interlocutore, altrimenti il risultato и una sequenza
semanticamente inaccettabile:
(94) a. Purchй / A patto che / A condizione che tu mi faccia uno
dei tuoi caffи, ti sarт eternamente grato.
b. Purchй / A patto che / A condizione che tu mi faccia uno dei tuoi caffи,
me ne andrт e non mi farт mai piщ vedere.
Gli stessi contenuti proposizionali possono essere inseriti in un costrutto
condizionale introdotto da se; in questo caso l'unico cambiamento и il
giudizio implicito sulla qualitа del caffи preparato dall'interlocutore:
(95) a. Se mi farai uno dei tuoi caffи, ti sarт eternamente grato.
b. Se mi farai uno dei tuoi caffи, me ne andrт e non mi farт mai piщ
vedere.
Invece, il contenuto proposizionale della protasi puт essere di per sй
interpretato positivamente o negativamente, senza influenzare
l'accettabilitа della sequenza, ma viene presentato come desiderato dal
parlante:
(96) a. Purchй / A patto che / A condizione che tu mi liberi dalla
presenza di quell'antipatico di Riccardo, ti offrirт una cena sontuosa.
b. Purchй / A patto che / A condizione che tu mi liberi dalla presenza di
mia moglie, ti offrirт una cena sontuosa.
Proprio questa sfumatura di desiderio, che da una coloritura finale ai
condizionali di questo tipo, giustifica la restrizione sopra illustrata. Se
il contenuto proposizionale dell'apodosi gli sembra favorevole,
l'interlocutore tenderа a soddisfare la condizione (cioи il desiderio del
parlante) per ottenere la conseguenza: и quanto dovrebbe accadere con i
costrutti in (94a), (95a) e (96); in (95b) invece l'interlocutore non
cercherа di ottenere il contenuto proposizionale dell'apodosi (che vede
come negativo), non soddisfacendo quindi il «nondesiderio» espresso dalla
protasi. Questo tipo di inter-pretazione, possibile appunto in un costrutto
introdotto da se, come (95b), non ha luogo in (94b) a causa della presenza
di purchй, a patto che e a condizione che, che richiedono, oltre ad un
contenuto proposizionale dell'apodosi «positivo» per l'interlocutore, anche
un contenuto proposizionale della protasi «desiderato», o per lo meno
presentato come tale dal parlante.
Tutti questi operatori lessicalmente «ricchi», che impongono alcune
limitazioni ai contenuti proposizionali di protasi ed apodosi, risultano
inappropriati (pur con lievi differenze da elemento ad elemento) con alcuni
dei costrutti condizionali di tipo specifico illustrati precedentemente. In
particolare appaiono inaccettabili o marginali se combinati con costrutti
«bi-negativi», «bi-affermativi», e con protasi che presentano condizioni
sull'esecuzione di azioni linguistiche (in quest'ultimo caso alcuni
operatori risultano accettabili):
(97) a. Qualora / Ove / Laddove / Ammesso che / Supposto che /
Nel caso che / Nell'ipotesi che / Nell’eventualitа che / Purchй / A patto
che / A condizione che tu giochi bene a tennis, io sono Ivan Lendl.
b. Qualora / Ove / Laddove / Ammesso che / Supposto che /
Nel caso che / Nell'ipotesi che / NelTeventualitа che / ''Purchй / A pano
che / *A condizione che la situazione nel Golfo Persico sia critica, quella
dei campi profughi di Gaza non и ceno allegra.
c. Qualora / Ove / Laddove / Ammesso che / Supposto che / Nel caso che /
Nell'ipotesi che / Nell'eventualitа che / Purchй /
A patto che / A condizione che tu abbia fame, ci sono dei biscotti nella
credenza.
Per quanto riguarda la concordanza dei modi e dei Tempi, questi operatori
condividono la concordanza di se limitatamente alla combinazione
«congiuntivo + condizionale»:
(98) a. Nell'eventualitа che piovesse molto forte, uscirei con
l'ombrello.
b. Ammesso che quell'edificio fosse stato venduto, nell'archivio del
catasto ce ne sarebbe traccia.
c. Nel caso che Enrico fosse a casa, avrebbe risposto al telefono.
d. Qualora non foste arrivati in ritardo, non avreste perso il treno.
Nei casi in cui se introduce costrutti con indicativo in protasi ed
apodosi, questi operatori si combinano con congiuntivo presente e perfetto
nella protasi, e con l'indicativo nell'apodosi:
(99) a. Se domenica ci sarа bel tempo, andremo a sciare.
b. Supposto che domenica ci sia bel tempo, andremo a sciare.
c. Se hai comprato il giornale, possiamo vedere che film ci sono.
d. Ammesso che tu abbia comprato il giornale, possiamo vedere che film ci
sono.
k) Protasi con modi verbali non finiti
Purchй, a patto che e a condizione che presentano delle varianti che
introducono protasi all'infinito: pur di, a patto аi, e a condizione di.
Questi operatori condividono le restrizioni sui contenuti proposizionali di
protasi ed apodosi , ma esprimono in modo ancora piщ forte la connotazione
finale, al punto che non possono combinarsi con protasi all'infinito
composto:
(100) a. Pur di / A patto di / A condizione di ottenere un lavoro,
sono disposto a trasferirmi in un'altra cittа.
b. Pur di / A patto di / A condizione di avere ottenuto un lavoro, sarei
stato disposto a trasferirmi in un'altra cittа.
La protasi all'infinito semplice puт invece combinarsi con l'apodosi
all'indicativo ed al condizionale:
(101) a. Pur di avere quel prestito, ho firmato / firmo / firmerт tutte
le cambiali che volevi / vuoi / vorrai.
b. A patto di lavorare con te, accetterei qualsiasi condizione.
c. A condizione di partire con te, Enrico avrebbe disdetto ogni impegno di
lavoro.
(Il soggetto non espresso dell'infinitiva и obbligatoriamente coreferente
con il SOGGETTO della predicazione dell'apodosi sovraordinata).
Le protasi all'infinito compaiono anche introdotte semplicemente da a, che
semanticamente appare molto piщ neutro degli operatori appena citati, ma
compare preferibilmente con l'espressione di condizioni sulle azioni
linguistiche eseguibili con l'apodosi :
(102) a. A dirti la veritа, ti trovo ingrassato.
b. Se posso / devo dirti la veritа, ti trovo ingrassato.
La combinazione di a con una protasi all'infinito composto non и
completamente esclusa (mentre lo era nel caso di pur di, ecc., v. (100)),
ma и comunque marginale:
(103) a. Ad essere arrivati in tempo, non avremmo perso il treno.
b. Ad avermi dato retta, ti saresti trovato meglio.
Anche un gerundio puт essere interpretato come espressione della protasi di
un periodo ipotetico, (104)-(106), a meno che non si tratti di un gerundio
composto, che provoca una lettura causale, «fattuale», (107):
(104) a. Mangiando molto, ingrasso / ingrasserт.
b. Se mangio molto, ingrasso / ingrasserт.
(105) a. Mangiando molto, ingrasserei.
b. Se mangiassi molto, ingrasserei.
(106) a. Mangiando molto, sarei ingrassato.
b. Se avessi mangiato molto, sarei ingrassato.
(107) a. Avendo mangiato molto, ingrasso / ingrasserт.
b. Se ho mangiato molto, ingrasso / ingrasserт.
c. Poichй ho mangiato molto, ingrasso / ingrasserт.
Sempre a causa dell'interpretazione causale del gerundio composto, esso и
incompatibile con una sovraordinata al condizionale:
(108) Avendo mangiato molto ingrasserei / sarei ingrassato.
Un gerundio semplice puт avere interpretazione ipotetica se si combina con
apodosi al condizionale, e all'indicativo presente o futuro semplice, come
abbiamo visto in (104)-(106), ma se si combina con una apodosi con tempi
passati dell'indicativo emerge di nuovo una interpretazione causale:
(109) a. Arrivando in tempo, non abbiamo perso / perdemmo il treno.
b. ?Se siamo arrivati in tempo, non abbiamo perso / perdemmo il
treno.
c. Poichй siamo arrivati in tempo, non abbiamo perso / perdemmo il treno.
Anche un participio perfetto, accompagnato facoltativamente da se, puт
esprimere la protasi di un costrutto condizionale:
(110) a. (Se) Preso in tempo, un raffreddore si cura in tre giorni, b.
Se viene preso in tempo, un raffreddore si cura in tre giorni.
l) Ordine delle proposizioni nella frase complessa
I costrutti condizionali di vario tipo esemplificati finora presentano la
protasi prima dell'apodosi, ma, data la mobilitа caratteristica delle
proposizioni subordinate circostanziali rispetto alle loro sovraordinate,
si possono trovare anche costrutti in cui l'apodosi preceda la protasi:
(111) a. Se mi dai i soldi compro la casa.
b. Compro la casa se mi dai i soldi.
I due possibili ordini delle proposizioni all'interno di una frase
complessa non sono comunque del tutto liberi, in quanto rispondono in primo
luogo all'esigenza di rispettare la sequenza non marcata «dato-nuovo». Un
costrutto condizionale avrа la protasi prima dell'apodosi se il contesto
linguistico precedente ha presentato il contenuto proposizionale della
protasi; se viceversa il contesto linguistico precedente ha presentato il
contenuto proposizionale dell'apodosi, nel costrutto l'apodosi precederа la
protasi:
(112) a. Parlante A: Cosa farai se ti do i soldi?
b. Parlante B: Se mi dai i soldi compro la casa.
c. Compro la casa se mi dai i soldi.
(113) a. Parlante A: A che condizioni comprerai la casa?
b. Parlante B: Compro la casa se mi dai i soldi.
c. Se mi dai i soldi compro la casa.
L'ordine non и perт l'unico elemento in gioco nel rapporto «dato-nuovo»,
poichй il rilievo prosodico, in questo caso la presenza di un picco into-
nativo sulla proposizione in prima posizione, permette di usare le sequenze
e. in (112) e (113) con lo stesso significato delle sequenze in b.:
(114) Parlante A: Cosa farai se ti do i soldi?
Parlante B: COMPRO LA CASA se mi dai i soldi.
(115) Parlante A: A che condizioni comprerai la casa?
Parlante B: SE MI DAI I SOLDI compro la casa.
(114) contiene una emarginazione o dislocazione a destra della protasi,
mentre in (115) si tratta di una topicalizzazione della protasi , nelle
quali l'accento fecalizza l'elemento in prima posizione (la sequenza non
marcata «dato-nuovo» puт essere inoltre rovesciata anche tramite l'uso
delle frasi scisse).
Mentre i costrutti condizionali di tipo subordinato, con una apodosi
sovraordinata che contiene una protasi subordinata, sono generalmente
reversibili (possono cioи presentare la protasi seguita dall'apodosi, o
l'apodosi seguita dalla protasi), i costrutti condizionali non subordinati,
come per esempio quelli «pseudocoordinati», non risultano reversibili:
(116) a. Alza le mani o / altrimenti / se no sparo!
b. O / Altrimenti / Se no sparo, alza le mani!
(117) a. Ripetilo e ti rompo la testa!
b. И ti rompo la testa, ripetilo!
Inoltre, essi non sono neppure simmetrici, poichй la prima
pseudocoordinata, viene interpretata come protasi, e la seconda come
apodosi, ed uno scambio di posizione intorno all'eventuale operatore di
coordinazione produce sequenze semanticamente strane, (118a-b), o con un
significato totalmente diverso, come, partendo da (118c) ipotetico, (118d)
non ipotetico:
(118) a. Sparo o / altrimenti / se no alza le mani!
b. Ti rompo la testa e ripetilo!
c. Vuoi un gelato? Te lo vado subito a prendere.
d. Vado subito a prenderti un gelato. Lo vuoi?
Le versioni subordinate dei costrutti condizionali pseudocoordinati (v.
(52)) appaiono invece reversibili, (119), ma le sequenze risultano molto
piщ naturali emarginando o dislocando a destra la protasi (e fecalizzando
con un picco intonativo l'apodosi in prima posizione), (120):
119) a. Sparo se non alzi le mani.
b. Ti rompo la testa se lo ripeti.
c. Non ti pentirai se mi dai retta.
d. Ti vado subito a prendere un gelato se lo vuoi.
e. Gli daremo un sacco di botte se cercano la rissa.
(120) a. SPARO se non alzi le mani.
b. TI ROMPO LA TESTA se lo ripeti,
c. NON TI PENTIRAI se mi dai retta.
d. TI VADO SUBITO A PRENDERE UN GELATO se lo vuoi.
e. GLI DAREMO UN SACCO DI BOTTE se cercano la rissa.
Lo statuto sintattico dell'apodosi, che puт essere dichiarativa,
interrogativa, o imperativa, non ha nessun effetto sulla reversibilitа dei
costrutti condizionali subordinati:
(121) a. Se piovessi uscirei con l'ombrello.
b. Se avessi vinto alla lotteria, avresti comprato un'auto nuova?
c. Se vinci alla lotteria, cosa farai con i soldi?
d. Se hai bisogno di me chiamami a casa.
(122) a. Uscirei con l'ombrello se piovesse.
b. Avresti comprato un'auto nuova, se avessi vinto alla lotteria?
c. Cosa farai con i soldi, se vinci alla lotteria?
d. Chiamami a casa se hai bisogno di me.
Ma non in tutti i periodi ipotetici subordinati la reversibilitа и
garantita. Nei costrutti «bi-negativi», per avere l'ordine «apodosi-
protasi» и necessario emarginare o dislocare a destra la protasi (e
fecalizzare con un picco intonativo l'apodosi):
(123) a. Se tu giochi bene a tennis io sono Ivan Lendl.
b. Io sono Ivan Lendl se tu giochi bene a tennis.
c. IO SONO IVAN LENDL se tu giochi bene a tennis.
La reversione и invece possibile normalmente con i costrutti simili ai «bi-
negativi», con apodosi imperativa o interrogativa:
(124) a. Se sei un bravo cuoco, preparami subito un filetto al pepe
verde!
b. Preparami subito un filetto al pepe verde, se sei un bravo cuoco!
(125) a. Se ha preparato per tre mesi questo esame, perchй non sa
rispondere ad una domanda cosм semplice?
b. Perchй non sa rispondere ad una domanda cosм semplice, se ha preparato
per tre mesi questo esame?
L'anteposizione dell'apodosi alla protasi nei costrutti «bi-affermativi» da
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