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рефераты скачатьСинтаксические и функционально-семантические особенности употребления условного наклонения в итальянском языке

contenuti proposizionali espressi da protasi ed apodosi:

(38) a. Se avesse preso il treno delle 3 sarebbe arrivato alle 9.

b. Se avesse preso il treno delle 3 sarebbe arrivato alle 9; se avesse

preso quello delle 5 sarebbe arrivato alle 11; adesso sono le 13, e quindi

dovremmo comunque trovarlo in albergo.

Le stesse ipotesi, presentate con maggior sicurezza, possono essere

espresse dalla versione all'indicativo di (39):

(39) Se ha preso il treno delle 3 и arrivato alle 9; se (invece) ha preso

quello delle 5 и arrivato alle 11; adesso sono le 13, e quindi lo troveremo

sicuramente in albergo.

Per quanto abbiamo detto, non и stata utilizzata qui la tradizionale

distinzione fra periodo ipotetico della realtа, periodo ipotetico della

possibilitа, e periodo ipotetico della irrealtа (ispirata dalla

tripartizione latina fra casus nalis, casus posstbilis, e casus trrealis).

Secondo questa distinzione, infatti, ogni tipo di periodo ipotetico и

correlato ad una specifica concordanza di modi e Tempi: l'indicativo

segnala una ipotesi reale, il congiuntivo imperfetto ed il condizionale

semplice segnalano una ipotesi possibile, o una ipotesi irreale nel

presente, ed il congiuntivo piuccheperfetto ed il condizionale composto

segnalano una ipotesi irreale nel passato. Ma in italiano standard un

periodo ipotetico con la concordanza al congiuntivo piuccheperfetto e / o

condizionale composto puт avere sia una lettura controfattuale (irrealtа),

come negli esempi (35) e (38a), sia una lettura meramente ipotetica

(possibilitа), come negli esempi (36), (37) e (38b). Un costrutto

condizionale con la concordanza all'indicativo puт segnalare una ipotesi

reale, come negli esempi (24) e (25), ma anche la correlazione di due

«fatti», come in (26a), e puт avere persino una lettura controfattuale,

come combinazione di due contenuti proposizionali «falsi».

Se un periodo ipotetico viene inserito in un discorso indiretto al passato

(e gli eventi citati sono giа avvenuti al momento dell'enunciazione) la

concordanza dei modi e dei Tempi prevede solo la combinazione «congiuntivo

piuccheperfetto + condizionale composto», indipendentemente dalla forma che

il costrutto potrebbe avere nella corrispondente versione in discorso

diretto. Cosм la «scelta» dei modi e Tempi di (40d), obbligata dalla

concordanza del discorso indiretto, «neutralizza» completamente le

differenze semantiche sia modali che temporali esistenti fra le prime tre

frasi di (40):

(40) a. Aldo mi ha detto: «Se XY vince / vincerа le elezioni, ti offro /

offrirт una cena».

b. Aldo mi ha detto : «Se XY vincesse le elezioni, ti offrirei una cena».

c. Aldo mi ha detto: «Se XY avesse vinto le elezioni, ti avrei offerto una

cena».

d. Aldo mi ha detto che se XY avesse vinto le elezioni mi avrebbe offerto

una cena.

e) Concordanza mista indicativo e congiuntivo-condizionale

Oltre alle combinazioni illustrate , si trovano in italiano standard

periodi ipotetici con una concordanza «irregolare» di modi e tempi, con

indicativo nella protasi e condizionale nell'apodosi, o congiuntivo nella

protasi ed indicativo nell'apodosi:

(41) a. Se vuoi proprio ottenere quell'incarico, dovresti recarti domani

stesso dal funzionario responsabile.

b. Se (poi) volessi ottenere proprio quell'incarico, devi recarti domani

stesso dal funzionario responsabile.

Il confronto fra questi due esempi e costrutti dallo stesso contenuto

proposizionale ma con concordanza «regolare», come (42), mostra come il

cambiamento di modo fra protasi ed apodosi non segnali altro che il

«diverso grado di probabilitа» assegnato dal parlante ai

diversi contenuti proposizionali espressi:

(42) a. Se vuoi proprio ottenere quell'incarico, devi recarti domani

stesso dal funzionario responsabile.

b. Se (poi) volessi ottenere proprio quell'incarico, dovresti recarti

domani stesso dal funzionario responsabile.

In questi due esempi il livello di ipoteticitа и lo stesso sia per il

contenuto proposizionale della protasi sia per quello dell'apodosi, mentre

in (41a) il condizionale nell'apodosi «indebolisce» il valore deontico di

dovere, favorendo l'interpretazione del costrutto piщ come consiglio che

come ordine, ed in (41b) il congiuntivo nella protasi presenta come piщ

remoto il desiderio dell'interlocutore.

Un altro esempio puт essere fornito dal confronto tra le due frasi

seguenti:

(43) a. Se piovesse, uscirei con l'ombrello.

b. Se piovesse, uscirт con l'ombrello.

In (43a) il parlante sta avanzando una mera ipotesi, quasi del tutto

staccata dal reale, mentre in (43b) l'inserimento del futuro semplice

dell'indicativo nell'apodosi trasforma il costrutto nell'espressione di un

proposito: «in caso - che ritengo improbabile - di pioggia, ho la ferma

intenzione di uscire con l'ombrello».

Lo stesso effetto di «indebolimento» visto nell'apodosi di (41a) si ha nel

condizionale indipendente. In una richiesta come «Vorrei mezzo chilo di

ravioli di magro», enunciata ad esempio in una panetteria, il condizionale

permette di presentare il desiderio del cliente come piщ «remoto», e quindi

meno aggressivo, e la frase risulta decisamente piщ cortese rispetto a

«Voglio mezzo chilo di ravioli di magro», con l'indicativo. Sempre in

«condizionale indipendente», l'effetto di indebolimento si trova in frasi

in cui il parlante si presenta in forma modesta, come nel seguente dialogo:

«A - Scusi, ma lei chi и? B - Ma, io veramente sarei l'idraulico (che lei

aveva fatto chiamare)», ed in brani di testi narrativi, soprattutto

giornalistici, in cui l'autore non ha la totale sicurezza della veritа o

attendibilitа di quanto sta riportando, e segnala il suo «distacco» proprio

con il condizionale, semplice o composto: «(Secondo le nostre informazioni)

II presidente si sarebbe recato presso la sua villa nei sobborghi della

cittа, per tenere una riunione con i suoi principali collaboratori, e vi si

troverebbe tuttora, in attesa di segnali piщ chiari dalla capitale».

f) Il sistema substandard di concordanza di modi e tempi

II sistema «substandard» di concordanza di modi e Tempi, и tipico

solamente di alcune varietа piщ basse; esso ha sostituito l'opposizione tra

«possibile veritа» e «possibile falsitа» del sistema standard con una

opposizione tra «possibile» e «controfattuale». II sistema «substandard»

conserva infatti le varie combinazioni di tempi dell'indicativo per

l'italiano standard, ma utilizza l'indicativo anche per esprimere

l'interpretazione non controfattuale di frasi come (44a) dell'italiano

standard:

(44) a. Se piovesse molto forte, uscirei con l'ombrello. (= 34a)

b. Se piove molto forte, esco con l'ombrello.

Per i costrutti controfattuali invece, il sistema «substandard» utilizza

l'indicativo imperfetto in protasi ed apodosi ; l'interpretazione

controfattuale di (44a) и resa da (45a), e la stessa concordanza и

utilizzata per esprimere gli altri costrutti ad interpretazione

controfattuale (l'uso del piuccheperfetto nella protasi di (45f) segnala lo

scarto temporale esistente fra il contenuto proposizionale della protasi e

quello dell'apodosi):

(45) a. Se pioveva molto forte, uscivo con l'ombrello.

b. Se ero un marziano, avevo le orecchie verdi.

c. Se Enrico era a casa, rispondeva al telefono.

d. Se non arrivavate tardi, non perdevate il treno.

e. Se prendeva il treno delle 3 arrivava alle 9.

f. Se quell'edificio era stato venduto, nell'archivio del catasto ce n'era

traccia.

L'uso dell'indicativo imperfetto nei costrutti condizionali del sistema

«substandard» ha implicazioni solo modali, e non piщ temporali, potendo

essere usato per esprimere la controfattualitа al passato, al presente, ed

al futuro:

(46) a. Se ieri venivi alla festa, ti divertivi un sacco.

b. Se adesso eri alla festa, ti divertivi un sacco.

e. Se domani venivi alla festa, ti divertivi un sacco.

Il valore di controfattualitа dell'indicativo imperfetto nei costrutti

condizionali del sistema «substandard» и confermato dall'applicazione delle

stesse prove per dimostrare l'interpretazione non obbligatoriamente

controfattuale della combinazione «congiuntivo piuccheperfetto e / o

condizionale composto» in italiano standard. Infatti (47), con l'imperfetto

a segnalare la controfattualitа ed il contesto linguistico successivo a

segnalare invece l'ipoteticitа nel passato, и inaccettabile, mentre (48),

che и la versione di (38b) nel sistema «substandard», non и del tutto

accettabile:

(47) Se quell'edificio era stato venduto, nell'archivio del catasto ce

n'era traccia: bisogna quindi passare a controllare in quell'ufficio.

(48) Se prendeva il treno delle 3 arrivava alle 9; se invece prendeva

quello delle 5 arrivava alle 11; adesso и mezzogiorno, e quindi lo troviamo

comunque in albergo.

g) Costrutti condizionali pseudocoordinati

In alcuni casi un rapporto «condizione-conseguenza» non viene espresso da

una apodosi sovraordinata contenente una protasi subordinata introdotta da

se (come negli esempi visti fin qui), ma da una sequenza di due frasi

apparentemente coordinate, collegate eventualmente da operatori di

congiunzione o disgiunzione; la prima frase puт essere imperativa o

interrogativa (polare):

(49) a. Alza le mani o / altrimenti / se no sparo!

b. Ripetilo e ti rompo la testa!

c. Dammi retta e non ti pentirai!

d. Vuoi un gelato? Te lo vado subito a prendere.

e. Cercano la rissa? Gli daremo un sacco di botte.

Di solito se la prima frase и interrogativa la seconda frase puт essere

introdotta da un operatore di congiunzione, ma non da un operatore di

disgiunzione:

(50) a. Vuoi un gelato? E io te lo vado subito a prendere.

b. Vuoi un gelato? O / Altrimenti / Se no non te lo vado subito a prendere.

(51) a. Cercano la rissa? E noi gli daremo un sacco di botte.

b. Cercano la rissa? O / Altrimenti / Se no non gli daremo un sacco di

botte.

I costrutti in (49) costituiscono delle «pseudocoordinazioni», e sono

normalmente parafra-sabili tramite costrutti condizionali subordinati:

(52) a. Se non alzi le mani sparo.

b. Se lo ripeti ti rompo la testa.

e. Se mi dai retta non ti pentirai.

d. Se vuoi un gelato te lo vado subito a prendere.

e. Se cercano la rissa gli daremo un sacco di botte.

Dal punto di vista delle azioni linguistiche eseguibili con questi

costrutti, si puт dire che in (49), come in (52), si trovano ordini

modificati da minacce (a. e b.), esortazioni modificate da previsioni

favorevoli (e.), offerte precedute da richiesta di conferma (d.), e minacce

(e.).

Per l'interpretazione semantico-pragmatica di questi costrutti и necessario

ricordare in primo luogo che fanno immediatamente scattare l'inferenza

sollecitata:

(53) a. Se alzi le mani non sparo.

b. Se non lo ripeti non ti rompo la testa.

c. Se non mi dai retta ti pentirai.

d. Se non vuoi un gelato non te lo vado (subito) a prendere.

e. Se non cercano la rissa non gli daremo un sacco di botte.

Su questa base l'interpretazione dell'imperativo come ordine (a.-b.) o come

consiglio (e.) dipende dal valore «argomentativo» della seconda frase: in

(49a-b) l'interlocutore non vede come positivo il fatto che gli si spari o

gli si voglia rompere la testa, sceglie come preferenziale la lettura di

(53a-b) (cioи l'inferenza sollecitata), ed interpreta l'imperativo come

ordine (positivo in a., per la presenza dell'operatore di disgiunzione,

negativo in b., per la presenza dell'operatore di congiunzione); in (49c),

invece, il non rischiare di «pentirsene» и visto come positivo,

l'interlocutore sceglie come preferenziale la lettura in (52c), ed

interpreta l'imperativo come consiglio, o esortazione.

Anche le frasi b. e c. possono essere realizzate con operatori di

disgiunzione (come a.), negando la proposizione opportuna secondo il

meccanismo appena illustrato:

(54) a. Non ripeterlo o / altrimenti / se no ti rompo la testa.

b. Dammi retta o / altrimenti / se no ti pentirai.

Va segnalato che (54b), come anche (53c), и facilmente interpretabile non

solo come consiglio, ma anche come ordine modificato da una minaccia: ciт

dipende dall'eventuale «controllo» del parlante sul «pentimento» dell

'interlocutore.

Le frasi (52) possono comparire con la concordanza «congiuntivo nella

protasi + condizionale nell'apodosi»; con la combinazione «congiuntivo

imperfetto + condizionale semplice» conservano, sep-pur indebolito, il

valore di azioni linguistiche come ordini, consigli, esortazioni, minacce,

ecc., mentre con la combinazione «congiuntivo piuccheperfetto +

condizionale composto» possono essere intesi solo come condizionali

dichiarativi:

(55) a. Se non alzassi le mani sparerei.

b. Se lo ripetessi ti romperei la testa.

e. Se mi dessi retta non ti pentiresti.

d. Se volessi un gelato te lo andrei subito a prendere.

e. Se cercassero la rissa gli daremmo un sacco di botte.

(56) a. Se non avessi alzato le mani avrei sparato.

b. Se lo avessi ripetuto ti avrei rotto la testa.

e. Se mi avessi dato retta non ti saresti pentito.

d. Se avessi voluto un gelato te lo sarei subito andato a prendere.

e. Se avessero cercato la rissa gli avremmo dato un sacco di botte.

I costrutti «pseudocoordinati» esemplificati in (49), invece, non

possono seguire la concordanza normale dei condizionali, neppure nella

proposizione che corrisponde all'apodosi della costruzione subordinata:

(57) a. Alza le mani o / altrimenti / se no sparerei / avrei sparato.

b. Ripetilo e ti romperei / avrei rotto la testa.

c. Dammi retta e non ti pentiresti / saresti pentito.

d. Vuoi un gelato? Te lo andrei / sarei andato subito a pren dere.

e. Cercano la rissa? Gli daremmo / avremmo dato un sacco di botte.

h) Costruiti condizionali interrogativi e imperativi

Tutti i periodi ipotetici presi in considerazione finora presentano una

apodosi dichiarativa, ma и possibile trovare costrutti la cui apodosi и una

proposizione interrogativa o imperativa. Nel caso dell'interrogativa si

trovano le possibilitа di concordanza di modi e Tempi viste fin qui, sia

per le interrogative polari sia per le interrogative argomentali:

(58) a. Se vinci alla lotteria, comprerai un'auto nuova?

b. Se vincessi alla lotteria, compreresti un'auto nuova?

c. Se avessi vinto alla lotteria, avresti comprato un'auto nuova?

(59) a. Se vinci alla lotteria, cosa farai con i soldi?

b. Se vincessi alla lotteria, cosa faresti con i soldi?

c. Se avessi vinto alla lotteria, cosa avresti fatto con i soldi?

Nel caso dell'imperativa, la protasi puт essere solo all'indicativo, o al

congiuntivo imperfetto:

(60) a. Se hai bisogno di me, chiamami a casa.

b. Se avessi bisogno di me, chiamami a casa.

c. Se avessi avuto bisogno di me, chiamami a casa.

Periodi ipotetici di questo tipo possono essere espressi anche come

«pseudocoordinazioni», con la protasi realizzata da una domanda. In questo

caso, fermo restando l'impiego delle forme dell'imperativo nell'apodosi,

nella domanda si puт trovare solo l'indicativo:

(61) a. Hai bisogno di me? Chiamami a casa.

b. Avessi bisogno di me? Chiamami a casa.

c. Avessi avuto bisogno di me? Chiamami a casa.

Esistono alcuni costrutti introdotti dall'operatore di subordinazione se

che non sono necessariamente «ipotetici» nй «condizionali», in quanto non

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